domenica 2 dicembre 2012

En casa del herrero cuchara de palo



E' sempre più difficile fermarsi un secondo e scrivere qualcosa per mostrarvi il lavoro di questi mesi, ogni tanto mi arriva una mail che mi chiede se sto bene, la verità è che sono troppo occupata; ultimamente le giornate scivolano via e gli impegni si sovrappongono... e il blog purtroppo è l'ultimo nella lista delle cose da fare.
...Ma non perdiamoci in chiacchere!!!
Per collegarci all'ultimo post, volevo ringraziare ancora tutti quelli che mi hanno mandato suggerimenti in merito alla stesura dell'olifa, non ho ancora preso una decisione, quando avrò sistemato il guaio vi farò sapere.






Novità invece sul fronte della Pentecoste, dopo aver sudato sette camicie questa estate per gessare l'enorme tavola in questione (1metro e 40 per 1 metro e 60), in autunno ho iniziato a passare la grafia; per l'occasione la parrocchia del mio paese mi ha lasciato un locale dove continuare il lavoro. Inizialmente pensavo di portare la tavola a casa, per avanzare poco a poco, ma ci siamo subito accorti che le dimensioni ci obbligavano ad una scelta, o lei o noi!
Il fatto però di dover lavorare fuori casa ha rallentato moltissimo i tempi, meno male che il mio Parroco non ha fretta, Don Giuseppe è veramente un uomo calmo e paziente!
E' stato molto impegnativo anche lo studio del disegno; non ci sono grosse varianti dai due originali che ho preso come modello: quello di Novgorod, e quello di Kirillov, mentre per quanto riguarda le versioni contemporanee, ho lavorato con il modello dei coniugi Raffa-Renzi e dei maestri Giancarlo Pellegrini e Monia Bucci ringrazio tutti loro per avermi fornito materiale prezioso, Giovanni e Laura, oltre alle immagini, mi hanno prestato anche consulenze gratuite sull'intero processo di studio del soggetto... dopo tutto, questa icona nasce sulla scia del dono, della collaborazione e della gratuità.
Anche i miei corsisti di Vaprio hanno collaborato in qualche modo nell'acquisto del materiale: invece di regalarmi la solita pianta, che io irrimediabilmente riesco a far morire, hanno pensato di regalarmi il legno necessario all'esecuzione della tavola... perlomeno il legno non lo potrò uccidere ... è gia morto!




Vi ricordate l'Eva Maria che avrei dovuto eseguire durante l'estate, l'ho iniziata ma non finita, quando avrò un attimo di tempo la terminerò, purtroppo è proprio il tempo che manca, d'altronde l'ordine gerarchico è chiaro: prima gli incarichi occasionali, poi la Pentecoste e per ultimo le icone per la famiglia; come dice bene quel detto spagnolo "en casa del herrero cuchara de palo".
Un ultima novità, che non riguarda direttamente le icone ma il poco tempo che dico di avere: mi sono riaffacciata all'IRC (Insegnamento Religione Cattolica) nella diocesi di Milano qualcosa di veramente serio (perlomeno è quel che sembra a prima vista), dico questo perchè, nonostante sia "baccalaureata" in teologia, ho dovuto rifare l'esame di idoneità per l'insegnamento (sostenuto a pieni voti nel 2003), e frequentare due corsi di pedagogia (veramente bellissimi!!!!) per poter meglio insegnare.
Vi terrò informati anche su questo fronte, ricordatevi che non a caso il blog si intitola "non solo icone".
In fine, vi auguro buon Natale lasciandovi a questa immagine della Madre di Dio con Bambino, realizzata, da me, per una giovane sposa, un mese fa.
Un abbraccio a tutti, buon Avvento e buon Natale!!!!


 
 
 


3 commenti:

  1. Ciao Rosy!!!
    Se ci dipingi un'icona, il legno diventa più vivo che mai... :)

    Lorenza

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  2. Mamma mia che lavorone! Coraggio e in bocca al lupo! E buon Natale anche a te, nel caso non ci sentissimo prima... Un abbraccio! :-)

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  3. Ciao Sebastian,che piacere sentirti!!!!Io che ho tue notizie solo tramite blog, ultimamente brancolo nel buio.
    La pentecoste è veramente una bella sfida anche se non è quello che più mi preoccupa, sono più spaventata della decisione che ho preso di integrare il lavoro d'iconografa con quello di insegnante di religione...l'iconografia occupa, oramai, una parte molto importante della mia vita, parte che non vorrei assolutamente modificare; c'è chi mi ha detto che si possono fare entrambe le cose ma, secondo me, se si lavora con il cuore, prima o poi è doveroso scegliere e questo mi spaventa... Per il momento è tutto in stand bai vedremo più avanti!?!

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