lunedì 15 luglio 2013

La tempesta perfetta

Letteratura e scenografia, più o meno elevata, stanno ultimamente abusando di questa metafora.
Si tratta di una serie di sfortunate, o fortunate, circostanze che trasformano un evento normale (la tempesta) in un evento pressoché perfetto.
Quanti di noi hanno partecipato a corsi più o meno riusciti...
Quest'anno a Niguarda si è sviluppata una rarissima "Tempesta perfetta".




Il soggetto: una superba rivisitazione della natività che ritraeva la Sacra Famiglia unita nel momento della nascita di Cristo, studiata con maestria dai coniugi Raffa.

Il maestro: Giovanni Raffa nella sua forma ottimale, per quello che la natura consente...

L'assistente: Giuliano Melzi, e qui permettetemi una piccola parentesi, chi conosce Giuliano sa che è il principe dell'organizzazione, be, in questo corso si è comportato come l'imperatore assoluto ed indiscusso!!!!

I corsisti: affiatati ma non soffocanti, simpatici ma non caciarosi, attenti ma non petulanti, disponibili ma non distratti... un'armonia che in poche occasioni si crea!

Il clima milanese: caldo ma non troppo.

Le zanzare locali: poche e non aggressive.

La preghiera, il pranzo, le battute, i silenzi, i mutui consigli, la solidarietà reciproca... infiniti tasselli di un mosaico ben riuscito... anche se...


 

 






...Forse il corso perfetto si cela in ognuno di noi, quando impariamo ad accettare  e ad amare i nostri limiti, accorgendoci di tutto il bello che ci circonda e  ringraziando con gioia Colui che tutto ci dona.

3 commenti:

  1. Ciao Rosella!!! E' proprio bella questa Natività! In altre spesso c'è Maria voltata da un'altra parte, mentre in questa abbraccia Gesù... :)

    Una curiosità: ma se un corsista avesse voluto fare un San Giuseppe più giovane, l'avrebbe potuto fare? O per rispetto ai Maestri che l'hanno studiata, non si può?

    Ciao,
    Lorenza

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  2. Ciao Lorenza, che piacere sentirti!!! San Giuseppe più giovane? Puoi cambiare colore dei capelli scurendoli leggermente ma non cambiare completamente fisionomia, sai che nell'iconografia ogni personaggio ha ormai cristallizzato un suo proprio modo d'essere che lo rende riconoscibile nel gruppo. Un abbraccio!!!

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  3. Ciao Rosella!
    Io ho pensato molto a San Giuseppe dopo che ho visto la tua icona con lui che tiene in braccio Gesù.
    E dopo le mie riflessioni ho deciso che a me piace San Giuseppe brizzolato perché farlo coi capelli bianchi mi dà l'idea che si sminuiscano le sue rinunce: un anziano non ha gli stessi desideri di un uomo ancora giovane...

    Poi ho pensato alla cosa che dici tu sul fatto di riconoscerlo: la prima volta che ho visto un'icona della Natività io San Giuseppe non lo trovavo...
    In questi giorni ho provato quindi a chiedere a delle persone che non conoscono le icone di che colore ha i capelli San Giuseppe secondo loro: mi hanno detto castano o castano chiaro. Allora mi sono domandata se non sia meglio fare quindi San Giuseppe coi capelli castani o castani brizzolati in modo che anche chi non conosce le icone lo possa riconoscere: però non so se si può fare una modifica così... Mi sa che devo fare un sondaggio tra voi maestri per capire se sto dicendo stupidate... Tu che dici? :)

    Ciao,
    Lorenza

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