sabato 22 gennaio 2011

Donne che spalancano ogni giorno la Finestra

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Qualche mese fa una amica, Suor Livia, mi ha chiesto in prestito un'icona per animare un incontro di preghiera.
Mi ha fatto tanto piacere poterla aiutare, dopo tutto per me il vero senso dell'iconografia è dipingere immagini che, in un momento dato, per opera dello Spirito, possano diventare veicolo di preghiera.
Mentre lavoro entro sempre in contatto, più o meno profondamente, con il soggetto che sto realizzando, nel mio caso dipingere è già una forma di preghiera, ma una volta terminato il tutto, l'icona rimane lì, in attesa di qualcuno che spalanchi questa "finestra sull'infinito".
Sta di fatto che, sulla scia di questa inaspettata richiesta, le ho proposto di ospitare le icone che avevo in casa nella cappellina della sua comunità: quattro suore (...e quando dico quattro non è per dire poche, è che sono proprio quattro di numero!).
A me hanno fatto un grosso favore, non ci stavano più fisicamente dove lavoro, e loro sono state felicissime di ricevere questo inatteso dono.
Quando è arrivato il momento di trasportare le otto icone a casa loro devo ammettere d'aver provato un po' di malinconia, di solito non mi attacco all'opera finita, mi affeziono piuttosto all'opera in costruzione, però questa volta erano tante e mentre le caricavo in macchina il vuoto si percepiva...
...ma quando sono arrivata ed ho iniziato ad appenderle ho capito che il loro posto era sempre stato lì, tra queste donne che spalancano ogni giorno, in silenzio,  queste "finestre".






La loro gioia ha colmato immediatamente il vuoto lasciato dalle tavole ed io, come iconografa in erba, ho avuto la mia prima soddisfazione di vedere come, anche il mio lavoro, possa avvicinare a Dio.
So che questo non capita spesso perchè: se dipingere il suo volto ed essere vicini a Lui non sempre coincidono, ...ancora più arduo è far si che con il nostro lavoro altri si avvicinino a Dio
...e quasi impossibile è sapere che questo sia realmente accaduto (come si suol dire: "Tu semina ...altri raccoglieranno!").
Negli occhi di queste donne io, maldestra seminatrice, ho potuto raccogliere ciuffetti di seminato... e questo mi basta per continuare, zitta e in punta di piedi, per la mia strada.