lunedì 26 marzo 2012

MARZO: mese della donna

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In occasione della festa della donna, al mio paese, l'Associazione Culturale Leonardo ha organizzato una serie di eventi: una conferenza su due artiste italiane del 600 (Sofonisba Anguissola ed Artemisia Gentileschi, tenuta dalla professoressa  Carla Airoldi) ed una mostra di pittrici locali contemporanee.
 Vaprio non è l'ombelico del mondo, ma per chi non lo sapesse, lo stesso Leonardo da Vinci è passato, ha soggiornato ed ha lasciato tracce di se. Campanilismi a parte, vi racconto tutto questo perchè alla mostra hanno invitato anche me, come iconografa, ed io ho esteso l'invito alla mia collega, ma soprattutto amica, Giovanna Ferraboschi.
La nostra amicizia è iniziata in modo curioso, pur abitando in paesi vicini e condividendo la stessa passione, non c'eravamo mai trovate. Un giorno, mentre frequentavamo lo stesso corso a Busto Arsizio, parlando delle nostre figlie impegnate in  una gara di karate, ci siamo accorte di abitare vicino (la gara era la stessa che vedeva le mie piccole come esaminate, e la sua grande come esaminatrice, che coincidenza!!!) e soprattutto ci è venuta la brillante idea di andate a Busto insieme.
Secondo me non c'è nulla di più bello, per far nascere un'amicizia, di percorrere strada con una persona affabile; da allora, kilometro dopo kilometro ci siamo conosciute meglio.
Abbiamo riso, criticato, programmato, ci siamo consigliate; temi centrali erano, quasi sempre, l'iconografia, i corsi, i maestri, le tecniche, ma anche la vita spirituale, le persone che ci avevano aiutate a conoscere Cristo e  quelle che ci avevano allontanate, le fatiche e le gioie dell'essere cristiani.
Le nostre conversazioni erano così avvincenti che una sera ci è capitato di sbagliare casello d'uscita.
Una volta Giovanna mi parlò di una professoressa che, durante una conferenza sulle icone, le  aveva risvegliato la passione verso questa forma d'arte sacra...settimane dopo, ritornando sul tema, abbiamo scoperto che quella signora era mia madre e ancora una volta ci siamo stupite delle coincidenze che ci circondavano più o meno casualmente.
Anche nei momenti difficili ci siamo trovate su quella macchina a consolarci mutuamente, la malattia di mia madre, gli ultimi giorni di vita, la morte di suo cognato, mese dopo mese, sedute, una al fianco dell'altra abbiamo condiviso qualcosa di veramente bello, probabilmente senza accorgercene.
Da quando insegno non vado più con lei, perchè mi devo fermare a  riunioni ed impostazioni del corso, ma l'amicizia, che è nata su quel tratto d'autostrada, rimane salda.
Voi vi chiederete, a che viene tutto questo? Che centra con il mese della donna? Perchè per me, parlarvi di Giovanna, è il modo più bello di celebrare la festa della donna: presentandovi, nel mio modo impacciato ed informale, una persona che stimo ed ammiro, sotto molteplici aspetti, quelli di  moglie, madre, nonna, artista, iconografa e per quel che mi riguarda, buona amica.
 Vi lascio alle immagini ed auguri a tutte!!!!


le nostre icone in mostra...


Il Crocefisso e la Trasfigurazione realizzate da Giovanna




Le mie tre centrali .

PS: Grazie a mio cognato Dani che mi ha scattato le foto; avevi ragione, con la tua macchina i colori sono migliori ma c'è qualcosa di sgranato che dobbiamo sistemare, sei comunque assunto come fotografo ufficiale del blog... poi parleremo del compenso :)))